Trama
Barbablù: Barbablù è un uomo ricco e crudele, che ha
avuto sei mogli che sono improvvisamente scomparse. Nonostante il suo passato
ombroso, riesce a sposarsi con la figlia più giovane di una dama sua vicina,
anche grazie all'ostentazione delle sue grandi ricchezze. Non passa molto tempo
che Barbablù annuncia alla moglie di doversi assentare per almeno sei
settimane, per questioni di lavoro. Prima di partire, egli la guida attraverso
l'intera villa, mettendole a disposizione ogni cosa e consegnandole il mazzo
con tutte le chiavi della casa. Lei è libera di usare tutto, di aprire tutto,
di andare dappertutto tranne che oltre la porta della camera segreta aperta da
una particolare piccola chiave che Barbablù le mostra. (fonte Wikipedia)
Non ho mai letto la fiaba “Barbablù” di
Charles Perrault ma sono rimasta affascinata dall’interpretazione che la
scrittrice Clarissa Pinkola Estés dà ai suoi protagonisti. Ne parla nel libro “Donne
che corrono coi lupi”.
La scrittrice vede nel personaggio di
Barbablù l’uomo nero che abita la psiche di tutte le donne e nella favola
l’intera rappresentazione del dramma che la donna vive.
La donna, giovane sposa, che non ha ancora
imparato bene a riconoscere il predatore.
Una donna giovane che non ha ancora la
chiave per capire che il suo sposo, con il “permesso” datole di poter fare
quello che vuole all’interno della dimora, in realtà la sta tenendo
prigioniera. Deve semplicemente attenersi ad una sola regola, non aprire una
porta, così facendo limita la donna perché le impone di non dare ascolto alla
sua indole che è sempre alla ricerca della verità.
“Barbablù proibisce alla giovane donna di
usare quella chiave che la porterebbe alla consapevolezza” cit. Barbablù
Una donna consapevole delle sue capacità è
una donna capace di superare qualsiasi avversità.
La consapevolezza che permette di scoprire «quello che
sta sotto» che vuol essere tenuto nascosto.
E una volta aperta quella porta e svelato
il mistero, la donna deve affrontare l’uomo nero che abita nel suo inconscio.
Una volta affrontato e sprigionata dalla sua presenza avrà finalmente
conosciuto la sua natura combattiva che dà alle donne la consapevolezza di
possedere un’energia tremenda.
Ilaria Matà
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