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11 dicembre 2017

Pietraperzia. Anna Marotta prima classificata al Concorso Letterario Nazionale “La Nostra Terra 2017”





Il concorso era stato bandito dalla “Giambra Editori” di Terme Vigliatore, nel messinese. Hanno partecipato oltre 150 concorrenti da ogni parte d’Italia. Anna Marotta ha vinto nella sezione “Tesi di Laurea”. Il titolo del suo lavoro è “Il bandito Antonino Di Blasi, alias Testalonga (1728-1767). Anna Marotta, una laurea in Filologia Moderna con 110 e Lode all'università di Catania, è la primogenita di Giuseppe Marotta e di Concetta Miccichè. La premiazione è avvenuta durante una cerimonia alla “Osteria Malarazza” di Barcellona Pozzo di Gotto. La giuria era composta da Pierangelo Giambra Editore e dagli storici dell’arte Valentina Certo e Andrea Italiano. I due sono autori, rispettivamente delle opere “Caravaggio a Messina” e “Caravaggio in Sicilia: L’ultima rivoluzione”, della stessa Casa Editrice. Cosa dichiara Anna Marotta? “Sono contenta che questa mia opera abbia riscosso così tanto attenzioni in questo caso di devianza sociale e in un contesto siciliano permeato da un modus operandi poco efficiente ed efficace”.

Ti aspettavi questa affermazione? “Non me l’aspettavo assolutamente. 
In questo concorso nazionale sono infatti pervenute 150 opere, comprensive di tesi di laurea, da tutta Italia”. Cosa ti senti di suggerire a chi voglia seguire questo tuo percorso? “La prima cosa da fare è quella di prendere i manuali più autorevoli e poi ‘buttarli via’ in quanto la vera storia non è quella raccontata dai libri ma quella dei “Vinti” a cui si può risalire solo attraverso le fonti e i documenti diretti e senza il filtro dei ‘vincitori’”. Quali sono i programmi di Anna Marotta a breve, medio e lungo termine? “Attualmente lavoro come docente in un istituto paritario e insegno Italiano e Storia. Il mio progetto primario è quello di inserirmi nel mondo dell’insegnamento ma, nel contempo, non voglio abbandonare la ricerca storica e la scrittura”. Anna Marotta è anche impegnata nella stesura di un thriller psicologico. Ha scritto, allo stato attuale, solo i primi tre capitoli “per mancanza di tempo e non di ispirazione”. Anna Marotta ha ricevuto pure proposte di pubblicazione della sua tesi – da parte della casa editrice “Giambra Editori” – “che deve essere da me valutata in termini di tempi e di organizzazione”. 

Gaetano Milino




30 ottobre 2017

PIETRAPERZIA. INIZIATIVA CULTURALE VALORIZZANDO LE OPERE DI GIOVANNI VERGA


È stato presentato alla serata “Incontro con l’Autore”. La manifestazione, promossa dalla associazione “Amici della Biblioteca di Pietraperzia”. A fare gli onori di casa, i vertici della associazione tra cui la presidente Lucia Miccichè oltre ad Anna Marotta, Valeria Bongiovanni e Francesco Lalomia. L’evento si è tenuto nella sala conferenze dell’ex convento Santa Maria di Gesù di piazza Vittorio Emanuele. Tra i presenti, gli assessori comunali Laura Corvo e Chiara Stuppia e il presidente del consiglio comunale Rocco Miccichè. 
acquarello di
Nicolò Speciale
In sala campeggiava un ritratto di Giovanni Verga realizzato dall’artista pietrino Nicolò Speciale. Durante la serata, ci sono stati numerosi intermezzi musicali con la pianista Teresa Rapisardi, il violinista Stefano Guarneri e Giuseppe Tramontana, sax contralto. Sono stati eseguiti Intermezzo Sinfonico, Preludio e Siciliana (dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni). Ad apertura della serata, presentato uno spezzone del film “La Terra Trema”, 1948, di Luchino Visconti. Subito dopo, Francesco Lalomia ha spiegato le origini dell’associazione “Amici della Biblioteca di Pietraperzia”. “
È il primo di vari incontri – ha continuato Lalomia – per la presentazione di autori siciliani”. Ha detto poi che “il primo gruppo di 19 volumi è stato donato dalla Associazione alla biblioteca comunale di Pietraperzia”. Poi si è posto una domanda: ”Quale futuro aspetta il libro?”. Ha poi sottolineato il valore inestimabile dei libri. “Il bracciantato – ha aggiunto Lalomia – era di estremo precariato ed ha avviato un processo di emigrazione sconvolgente”. Anna Maria Marotta: “La corrente neorealistica ha dato lustro, nel passato, al cinema italiano”. Ha poi sottolineato analogie e differenze tra il film e il romanzo i Malavoglia. Tra le prime, “l’ambientazione, proverbi e modi di dire, paesaggio desolante che partecipa ai sentimenti dei protagonisti”. Tre la differenze. la cronologia. Valeria Bongiovanni: “Il nostro obiettivo suscitare la curiosità di riscoprire Giovanni Verga, le sue opere e il suo pensiero”. “Vogliamo condividere con voi – ha continuato Valeria Bongiovanni – la bellezza della nostra letteratura”. Ha poi parlato dell’ostrica attaccata allo scoglio.E ha concluso: “Dentro l’ostrica c’è una perla che noi cogliamo e facciamo rivivere”.
Subito dopo, la scrittrice pietrina Lucia Miccichè ha declamato, in maniera molto artisticae con grande pathos, numerose pagine dei Malavoglia. A tutti gli intervenuti è stato donato un Cd. Il supporto multimediale contiene l’ebook “Tigre Reale”, l’Audio Book “Rosso Malpelo”, “Interviste Impossibili a Giovanni Verga”. Altri contenuti del cd, opera lirica “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, il film “Storia di una capinera” e Quiz su Giovanni Verga a cura di Francesco Lalomia. Al termine della serata, un ricco buffet con prodotti preparati dai soci della Associazione “Amici della Biblioteca”.


GAETANO MILINO