Un articolo di Emiliano Spampinato
Dalla maestosità delle Dolomiti alla scabra magia dei
Sassi di Matera, dalle immense pietre dei nuraghi sardi alla Valle dei Templi
siciliana, dalla rappresentazione ricca di simboli del Cenacolo di Leonardo, a
Milano, alla Reggia di Caserta, in Italia le meraviglie
sono ovunque. Non mancano le città d'arte, ma neppure gli splendidi
scenari naturali. Ci sono alcune delle destinazioni più famose al mondo, come
Firenze, Venezia o le Cinque Terre; e poi ci sono le perle nascoste, autentiche
bellezze poco frequentate dai turisti, come il Pozzo di San Patrizio a Orvieto,
il Labirinto di Fantanellato, la Laguna veneta o il Lago di Fusaro.
Luoghi che raccontano di un passato glorioso e di uomini
e donne che hanno fatto la Storia. Se ci soffermiamo a
riflettere, scopriremo che non esiste un secolo in cui in Italia non sia stato
creato qualcosa di incredibilmente prezioso.
A essere dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità sono
stati finora ben cinquantacinque siti in Italia, tantissimi considerate le
dimensioni del nostro territorio, una densità che non ha eguali in nessun altro
Paese del mondo.
Questi siti esprimono la nostra storia comune, la diversità
delle culture, la relazione fra l’uomo e l’ambiente naturale. Rappresentano
l’anima e la memoria delle popolazioni e dei territori che le esprimono.
Affermano il valore universale della bellezza e della
curiosità, che è la nostra grande ricchezza.
Il nuovo libro di
Alberto Angela: "MERAVIGLIE alla scoperta della penisola dei tesori"
è il frutto diretto del programma tv e racchiude tutto il bagaglio d’informazioni,
esperienze, racconti e curiosità raccolte durante le riprese e la preparazione
della serie televisiva "Meraviglie". Si basa sul lavoro corale che ha
impegnato per tanti mesi tante straordinarie professionalità nella produzione
del programma e nella sua post-produzione.
Un
lungo viaggio attraverso l'Italia con la troupe della Rai che ha
percorso oltre 10mila chilometri da Nord a Sud. Dai tesori sommersi nel mare di
Baia ai mosaici bizantini di Ravenna (170mila abitanti, otto siti), dalla corte
di Federico da Montefeltro agli splendori dei Gonzaga, dal barocco di Lecce a
quello dei luoghi di Montalbano, in Val di Noto. E poi Roma con i segreti di
piazza Navona fino alle glorie del Teatro San Carlo a Napoli.
“Ogni monumento viene premiato perché è frutto
di una tradizione locale - dice Alberto - ovunque ci sono capolavori, noi stessi abbiamo avuto difficoltà a
sceglierli, abbiamo spaziato dal Nord ai paesaggi di Montalbano. Quando ci si
trova di fronte a un capolavoro, si resta a bocca aperta, ma noi abbiamo a
disposizione una serie di capolavori, la cultura diventa una sinfonia. Credo
che questo programma, più che darci l'orgoglio di essere italiani, ci dia
un'identità, ci racconta quali sono le nostre radici, ma soprattutto ci spinge
a pensare di dover difendere quello che abbiamo. Angela non si ferma: scala
il Monte Bianco e va alla scoperta delle Grotte di Frasassi, una meraviglia
naturale. "È la mia regola,
esplorare i luoghi - racconta - muovendomi
sempre, perché il pubblico non si annoi. Dalla Sardegna ad Amalfi, poi Parma,
Ragusa, Mantova, Urbino. Ogni pietra racconta una storia, penso che la cosa più
bella del mondo sia viaggiare e non smettere di essere curiosi".
Lui,
che da ragazzino ascoltava i racconti del padre come se fosse il suo Salgari,
oggi ha messo la curiosità al servizio della divulgazione.
“Ho viaggiato in tutto il mondo- spiega
Alberto - e proprio per questo dico che
l'Italia è un Paese tutto da scoprire. Spesso andiamo all'estero a cercare la
bellezza e non sappiamo di averla a portata di mano. Val di Noto col suo
barocco color miele mi ha colpito, mi ha emozionato la Sardegna, il museo di
Cagliari è tutto da scoprire”.
Sul
libro si trovano le foto e le descrizioni dei siti che sono stati esplorati,
spesso considerati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, arricchiti da
curiosità, spigolature e contenuti inediti.
Si
avrà anche la possibilità, grazie al QR Code, di vedere sul nostro cellulare le
immagini relative ai siti in questione e rendere in questo modo il libro e il
racconto più coinvolgenti.
L’autore
ha pensato di non mettere i siti in ordine geografico, come tante bandierine su
una cartina, ma ha ritenuto fosse più importante metterli in ordine
cronologico, partendo dalle civiltà più antiche della nostra penisola fino ad
arrivare ai nostri giorni. Emerge così l'incredibile bagliore storico e
culturale del nostro passato. È un valore unico su tutto il pianeta che deve
servirci anche da guida per il futuro. Non sono parole di circostanza. Se vi
chiedete come mai l'Italia sia l'unica nazione ad avere una televisione
pubblica che mette un programma culturale sulla sua rete ammiraglia il sabato
in prima serata, la risposta la troverete (anche) guardando al nostro passato e
al "paesaggio" culturale che ci circonda fin dalla nascita.
Nato
a Parigi nel 1962 e figlio del noto divulgatore scientifico Piero Angela e di
Margherita Pastore in Angela, Alberto accompagnò spesso il padre nei suoi
viaggi sin da bambino. Dopo essersi diplomato in Francia, s’iscrisse al corso
di Scienze Naturali all'università La Sapienza di Roma, laureandosi infine con
110 e lode e un premio per la tesi, poi pubblicata. Continuò gli studi
frequentando diversi corsi di specializzazione in università degli Stati Uniti
d'America (Harvard, Columbia University, UCLA), approfondendo la paleontologia
e la paleoantropologia.
È sposato con Monica Angela e ha tre figli: Riccardo (1998),
Edoardo (1999) e Alessandro (2004). Parla correntemente, inglese, francese e swahili.
Alla propria attività di studioso ha fatto seguito la
professione per la quale è più noto, quella di divulgatore scientifico, in
particolare attraverso la televisione.
Ha realizzato in questo settore riprese e servizi in tutti i
continenti, su siti archeologici e paleontologici, centri di ricerca, santuari
naturalistici e anche su etnie e culture in via di estinzione. Di recente ha
ricevuto la laurea Honoris Causa in Filosofia, conferitagli dall’Università del
Piemonte Orientale che fa seguito a quella in Archeologia e in Comunicazione
del patrimonio culturale .
Fra i suoi libri, tutti best seller tradotti in molte lingue:
Una giornata nell’antica Roma, Impero,
Amore e sesso nell’antica Roma, Viaggio nella Cappella Sistina, I Bronzi di
Riace, I tre giorni di Pompei, San Pietro.
Acquistando questo libro si contribuisce, inoltre, al
restauro di un’opera, una vera meraviglia, che è stata salvata dal terremoto
del 2016 a Castelluccio di Norcia: la Madonna Adorante, risalente alla fine del
Quattrocento.
È un modo anche per non dimenticare la distruzione e le
sofferenze di quella tragedia.
Leggendolo e ammirando le innumerevoli immagini delle
meraviglie del nostro Paese, sentirete chiaramente un potente messaggio: il
nostro patrimonio è la nostra identità.
Emiliano Spampinato
Nessun commento:
Posta un commento
Il tuo commento sarà pubblicato tra breve. Grazie.