Proietti e balie dei mesi di gennaio e marzo 1868
Tranquillo Cremona |
Nell'archivio della Confraternita della Madonna del Soccorso sono state rinvenute due cartelle di pagamento alle balie per l’assistenza ai proietti effettuati dalla Congregazione di Carità per conto del Comune di Pietraperzia, una riferita al mese di gennaio e l’altra al mese di marzo 1868. Quella riferita al mese di gennaio è composta da due fogli quella riferita al mese di marzo da uno solo.
Per comodità di stampa ogni foglio è stato
diviso in due, nella prima parte sono riportati i nomi dei proietti, con altre
notizie ad essi riferite, nella seconda parte i nomi delle relative balie con
altri appunti.
Seguendo il rigo del nome del proietto si
arriva ad identificare la balia che lo ebbe in affidamento.
Per ragioni di opportunità si riportano di
seguito prima i nomi dei 44 trovatelli e poi quelli delle relative balie.
Curiosità
Il commissario del Comune,
firmatario del contratto di locazione della casa della “Rotara” è lo stesso che
firmò il decreto di demolizione dell’immobile attaccato al teatro comunale per
aprire poi via Monfalcone che dalla Piazza V. Emanuele III accede a Piazza
della Repubblica.
(D. C. C. n. 289 del 30-12-1930)
(D. C. C. n. 289 del 30-12-1930)
Delibere di giunta per pagamenti di forniture e sevizi resi alla Ruota dei Proietti
Pietraperzia
Delibera di Giunta n. 19 del 1906
Traslitterazione
Ritenuto che il negoziante
Attanasio Salvatore ha fornito dei pannolini ed altri indumenti occorrenti per
i trovatelli che vengono ospitati nella ruota dei proietti: vista la relativa
fattura in data 25 Febbraio corrente che ammonta a complessive £. 18 ivi
compreso il prezzo di manifattura in £.
4,40: Trovando giustificata la spesa
Unanime Delibera
È disposto il pagamento di
£. 18 per fornitura del negoziante Attanasio Salvatore per la causale sopra
cennata. L’importo sarà prelevato dall’art del bilancio 1906
Pietraperzia
Delibera di Giunta n. 84 del 1906
Traslitterazione
Ritenuto
che il giorno primo Aprile corrente la balia dei trovatelli Traina Santa
abbandonò volontariamente il servizio e per cui fu necessario dare incarico
provvisorio a certa Guarnaccia Marianna di Calogero ad occupare tale posto,
avendo tutti i requisiti per una buona balia, per come emerge dal relativo
certificato sanitario rilasciato dal medico condotto Signor Vitale Dottor
Vincenzo, dietro analoga proposta del Presidente.
Unanime delibera
di
incaricare in via provvisoria la suddetta Guarnaccia Marianna a disimpegnare il
servizio di balia presso la ruota dei trovatelli. La detta Guarnaccia godrà la
paga annua di lire 200 assegnato in bilancio a datare del 20 Aprile scorso,
giorno in cui incominciò a prestare servizio. La Giunta si riserba poi di
aprire il relativo concorso, per la nomina definitiva, allorquando si
presentassero delle altre possibili aspiranti a tale posto.
Pietraperzia
Delibera di Giunta n. 136 del 1906
Traslitterazione
Ritenuto che la balia dei trovatelli Guarnaccia Maria Anna ha provveduto a proprie spese al bucato della biancheria dei trovatelli esposti nella ruota durante i mesi di Aprile, Maggio e Giugno 1906;
Ritenuto che la balia dei trovatelli Guarnaccia Maria Anna ha provveduto a proprie spese al bucato della biancheria dei trovatelli esposti nella ruota durante i mesi di Aprile, Maggio e Giugno 1906;
Tenuto
presente che il compenso precedentemente accordato per simili servizi è stato
di lire due mensili.
Unanime delibera
È
autorizzato il pagamento di lire sei a favore della balia dei trovatelli
Guarnaccia Maria Anna per la causale suddetta.
L’esito
sarà prelevato dall’art. 40 del Bilancio 1906.
Contratto d’affitto della casa della “Rotara”
Questo contratto, in perfetto stato di
conservazione, si trova nell’archivio della Confraternita della Madonna de
Soccorso ubicato nella sacrestia della Chiesa del Carmine
Considerazioni e grafici
L’abbandono di neonati, fino
alla metà del secolo scorso, sembra una storia dell’immaginario raccontata oggi
dagli anziani ai più giovani ma purtroppo è stata ed è ancora una storia vera
che ci appartiene, fatta di eventi e fatterelli che ci appartengono. Senza
andare alla ricerca delle cause fallimentari, la nascita ufficiale della ruota,
se da una parte alleviò tante sofferenze ai neonati e salvò diverse vite,
dall'altra non seppe risolvere il fenomeno degli abbandoni e lo incrementò. Gli
abbandoni ci sono sempre stati: erano molto contenuti nel 1600, cominciò a
diventare patologico al diffondersi di notizie sulla eventuale istituzione
pubblica di una ruota gestita da autorità istituzionali che si prendesse cura
gratuitamente della nutrizione e della crescita dei neonati abbandonati e
recuperati. Era un problema sociale ed economico che quella società pensava di
risolvere con l’istituzione della ruota ma non vi riuscì. Alcuni diagrammi, elaborati su dati reali,
estrapolati dagli elenchi dei battezzati dall'archivio di Santa Maria Maggiore
di Pietraperzia, fanno capire meglio l’evolversi del fenomeno: nel diagramma a
strisce si può seguire l’incremento del fenomeno dal 1610 al 1930 e in quelli a
torta soppesarne l’incidenza sul numero di abitanti, in periodi diversi.
Nel corso del XIX secolo, a causa anche
dell'aumento demografico, si cominciò a mettere in discussione la validità
dell'istituzione della Ruota, che riversava sulle casse pubbliche il problema
del sostentamento di tantissimi bambini abbandonati anche perché, troppo
spesso, le famiglie numerose sceglievano di abbandonare i neonati nelle ruote
perché non potevano garantire loro il sostentamento.
La prima città in Italia a chiudere la ruota
fu Ferrara nel 1867, seguita dalle altre città della penisola, fino alla
completa abolizione delle ruote all’inizio del Novecento.
Nel 1923 fu abolita e sostituita con
il regolamento generale per il servizio di assistenza agli
esposti del primo Governo Mussolini
A Pietraperzia la Ruota,
ubicata in Discesa Carmine, accanto all’ex ospedale Rosina Di Natale, gestita
da Giovanna Russano, nata il 22
Ottobre 1877, continuò a funzionare anche dopo 1931.
Giovanni Culmone