Come non letto. 10 classici +1 che possono ancora cambiare il
mondo
Alessandro Zaccuri
Ponte
delle Grazie
Con la letteratura, forse, non si mangia. Ma si può dare da mangiare. I libri, se non altro quelle opere che si meritano il nome di classici, da sempre sono un nutrimento per l'anima, e in certi casi possono anche rivelarsi utili per nutrire i corpi o comunque per aiutare a vivere una vita più dignitosa. È quanto ha sperimentato lo scrittore e critico Alessandro Zaccuri nei suoi incontri pubblici, intitolati Come non letto, che sanciscono una positiva alleanza tra letteratura e solidarietà. Basta avere un concreto progetto di assistenza per i bisognosi, beni (non soldi) da raccogliere e un libro di cui parlare: Zaccuri racconta e interpreta, il pubblico porta in cambio la sua offerta materiale.
Come non letto è nato così, ma adesso è cresciuto a sua volta in un libro, i cui diritti saranno devoluti all'Associazione Nocetum di Milano. Suddiviso in dieci capitoli più uno, affronta altrettanti capolavori della narrativa, soprattutto grandi romanzi dell'Ottocento, individuandone le rispettive tematiche fondamentali: il sogno per Don Chisciotte, la vendetta per Il conte di Montecristo, il mistero per Moby Dick, il male per Dracula e così via. Offre in questo modo un'originale chiave di lettura e suggerisce nuove, impreviste prospettive per accostarsi alle opere, e intanto incoraggia il lettore a darne una propria interpretazione (e ovviamente a leggerle o rileggerle). La grande letteratura dimostra di non essere un passatempo per privilegiati e si conferma un'esperienza fondamentale e incisiva, non solo per il piacere del singolo lettore, ma per il bene della società nel suo complesso. E se anche non vogliamo più chiamarla "impegnata", resta capace di dare il suo piccolo contributo per rendere il mondo un posto migliore.
L'INTERVISTA di Salvatore Carrubba
Spesso l'autore si dimentica del lettore, ma da questa distrazione può nascere un capolavoro: gli autori si distraggono e si mettono in ascolto dei personaggi, lasciando un po' di spazio ai lettori. In questi casi, gli autori lasciano degli spiragli che ci permettono di guardare con più intensità nel laboratorio dello scrittore e di capire più in profondità i meccanismo del racconto – spiega Alessandro Zaccuri, che nel suo libro "Come non letto. 10 classici + 1 che possono ancora cambiare il mondo" prende in esame una serie di capolavori della letteratura che permettono al lettore di avere uno sguardo diverso sulla realtà.