Buongiorno cari amici, ed oggi eccoci qui con un classico intramontabile dell'autrice inglese Emily Brontë: "Cime tempestose".Ambientato nella brughiera inglese di inizio Ottocento, Cime
tempestose è la storia di Heathcliff, un giovane rimasto orfano che viene preso
in custodia da Mr. Earnashaw, ricco gentiluomo proprietario di Cime tempestose, un antico maniero immerso nelle campagne inglesi.
Tra Heathcliff e Catherine, figlia di Earnshaw, si innesta
fin da subito un tenero rapporto, una relazione che inizia a mostrare
segni di cedimento per via delle profonde differenze sociali tra i due.
Catherine decide quindi di sposarsi con l'altolocato Edgar
Linton; mentre Heathcliff, tornato ricco da un viaggio in Inghilterra, decide
di vendicarsi sposando la sorella minore del suo rivale amoroso, la giovane
Isabel.
Dopo aver dato alla luce la piccola Cathy ed aver confessato
ad Heathcliff il proprio amore, Catherine muore e l'uomo, pervaso dal
sentimento di vendetta, decide di impossessarsi di tutti i possedimenti della
famiglia Earnshaw e della famiglia Linton. Vi riesce e poco dopo muore,
seppellito accanto a Catherine, l'unica persona che abbia veramente amato.
In Cime tempestose c'è tutto: l'epica, la tragedia, la
spietata analisi dell'animo umano; condotta con un approccio che oserei
definire psicoanalitico, oltre un cinquantennio prima che la psicanalisi fosse
inventata; la sottile ma implacabile critica alla costruzione sociale, l'ironia
e molto altro ancora.
L'autrice con una “finesse” letteraria meravigliosa, si
serve di una struttura narrativa perfettamente simmetrica per raccontarci la
rottura tragica di una simmetria sociale ed etica, simmetria che sembra
ricomporsi nel finale.
Il tema centrale dell'opera è indubbiamente l'amore, in
particolar modo quello nei confronti di Catherine da parte di Linton e di Heathcliff.
Amore, anche in questo caso, vissuto in due modi
contrapposti, in un binomio irrisolvibile. Da un lato troviamo l'amore, più razionale ma non meno sentito e forte di Linton. Il suo è tuttavia, un
amore che non si aspetta dimostrazioni, che viene vissuto con pazienza e
tolleranza nei confronti dell'amata. Un amore gentile manifestato in maniera
delicata, elegante premuroso; un amore profondo, mai violento.
Al contrario l'amore di Heathcliff, è un amore aggressivo,
appassionato; un amore che può essere scambiato per desiderio di possesso nei
confronti della donna amata. Il suo è un sentimento che non ammette rifiuti,
che odia l'intromissione di terzi. Heathcliff è un uomo rude, crudele, avaro,
distante. Catherine è l'unica persona in grado di spogliare Heathcliff dalla
sua corazza, di mostrarlo al mondo in tutta la sua debolezza, fragilità e di
legarlo a sé per l'eternità.
La Brontë insiste su questo binomio, su questa duplice
personalità presente in Heathcliff, sottolineando la crudeltà di quest'uomo che
si lascia conquistare dalla sete di vendetta e dall'odio nei confronti dei suoi
nemici, arrivando a commettere azioni riprovevoli e spregiudicate. Dall'altro
lato invece troviamo un Heathcliff premuroso, estremamente sensibile e romantico
nei confronti di Catherine.
Cime tempestose è un romanzo in cui il reale protagonista è
l'amore, di cui la Brontë ci fornisce molte sfaccettature. L'amore infantile
di Isabella, la sorella di Linton, nei confronti di Heathcliff; è un amore
ingenuo che si lascia conquistare dalla rudezza di quell'uomo e spera in un
risvolto fiabesco, ossia in un Heathcliff capace di lasciarsi andare e di
amare. L'amore quasi materno, maturo e responsabile di Ellen nei confronti di
Cathy; l'amore premuroso, attento e delicato di Cathy nei confronti di Hareton.
È evidente che questo romanzo sia in realtà un piccolo
tesoro pieno di perle, che ogni lettore deve essere capace di cogliere e di
gustare.
È un classico e come tale penso debba essere letto, per
arricchire con un tassello in più quel grande mosaico che va a comporre la
cultura letteraria di ognuno.
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