Quando si inizia a leggere un libro può capitare alle prime pagine che vorresti abbandonarlo. Non ricordo chi tempo fa mi disse: leggi le prime 30 pagine, solo allora ti renderai conto se vale o no la pena di continuare. Di questo romanzo ho avuto questa tentazione, di tralasciarlo, perché mentre leggevo perdevo il “filo” del racconto nel collegamento temporale, narrato dai tre personaggi come in un diario. Subito però, il romanzo ha iniziato ha interessarmi, sia la trama che il profilo psicologico dei personaggi. Tre donne Rachel, Anna e Megan raccontano ognuna dal suo particolare punto di vista, la stessa storia originale, che ci accompagnerà fino al suo epilogo. Rachel e Tom sono due sposi felici. Rachel rimane incinta ma sfortunatamente non riesce a portare a termine la sua gravidanza perdendo il bimbo; sopraffatta dal dolore inizia a bere cadendo nell'alcolismo e nella disperazione. Perde il lavoro, perde se stessa e perde il marito. Tom s’innamorerà di un’altra donna, Anna, si sposeranno e avranno una figlia.
Rachel ha lasciato la sua
casa e si è trasferita a Ashbury, periferia di Londra, dalla sua amica Cathy, alla quale ha nascosto di avere perso il lavoro. Ogni mattina prende il treno
per raggiungere Londra girando a vuoto tutto il giorno. Il treno è sempre
affollato di pendolari, ognuno coi propri pensieri, chiacchierano, chi legge il giornale, chi un libro, c’è chi ascolta musica, chi sonnecchia e chi si perde
con lo sguardo nel paesaggio. Rachel, estranea a tutti, guarda dal finestrino le case che
costeggiano la ferrovia, guarda in particolare la sua casa dove adesso vivono
Anna e Tom con la loro bimba. In un terrazzino accanto osserva per giorni una
coppia di sposi che si scambiano tenerezze, felici e innamorati, immaginando che
la sua vita sarebbe potuta essere perfetta e somigliare a quella coppia.
Una mattina vede la donna sul
terrazzo baciarsi con un altro uomo. Il giorno dopo sul terrazzo non c’è più la
donna e dai giornali viene a conoscenza della sua scomparsa. il nome è Megan
una donna attraente, una vita alle spalle travagliata, irrequieta, sempre alla ricerca di una felicità mai raggiunta. Il marito
Scott è tra gli indagati. Rachel va alla polizia e racconta ciò che ha visto
dal finestrino (dell'altro uomo) ma non viene creduta, ne tanto meno presa in
considerazione, ritenuta poco credibile a causa del suo stato di alcolizzata.
Inizia per suo conto a indagare e a scoprire la verità sconvolgente di Megan.
Un romanzo mozzafiato che si
legge con la voglia di conoscere subito il finale e solo alla fine sarà chiaro
ogni avvenimento. L’autrice tesse un abile labirinto dove ogni sospetto e ogni
sospettato si confonde. La vita di tre donne molto diverse, vittime e
protagoniste di una storia con un finale, naturalmente, inaspettato.
Lina Viola
Paula Hawkins nel suo romanzo ha saputo intrecciare una storia molto intrigante tenendoci col fiato sospeso fino all'ultima riga.In particolare mi ha fatto riflettere sul tema affrontato dell'autrice dell'alcoolismo, che ci fa capire come si ripercuote nella propria vita, che negli affetti, sia a livello professionale che sociale.Seguo con interesse il blog e in particolare la sua rubrica.
RispondiEliminaMi fa piacere che lei segua il blog e gli inviti alla lettura con interesse.Anch'io come lei mentre leggevo il romanzo riflettevo sulle conseguenze disastrose dell'alcolismo.
RispondiEliminaBuongiorno a tutti, ho letto questo libro appena uscito e devo dire che dopo un po'che lo leggevo mi ha coinvolto fino alla fine, ottima trama, originale, ma soprattutto intrigante, molto scorrevole insomma mi ha preso cosi'tanto che sono andata a vedere il film al cinema, insomma lo consiglio spassionatamente
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