03 ottobre 2021

VIA 4 NOVEMBRE E DINTORNI-C'ERA UNA VOLTA ANNI 40-60 - Recensione di Lina Viola


Il ritorno, dopo 25 anni, a Pietraperzia nell'agosto 2005, di Salvatore e Maria desta nel loro animo una grande commozione. I ricordi invadono le loro menti, emozioni che ogni sradicato rivive quando torna a ripercorrere quelle stesse vie nelle quali ha vissuto l’infanzia. La casa dove si è nati, i compagni di gioco nelle strade, gli amici, i vicini e tutti i ricordi legati agli anni della nostra formazione. Ricordi ed esperienze che rimangono indelebili.

La via IV Novembre di quegli anni per Maria e Salvatore, nei loro racconti, diventa il palcoscenico su cui diversi personaggi noti e meno noti appaiono attori e anche spettatori di ciò che accade nella vita di un piccolo mondo racchiuso in un pugno di case. La strada, luogo di incontro e di gioco per i bambini, con ancora le galline lasciate libere di razzolare starnazzanti e che a volte un destino avverso li faceva finire schiacciate dalle ruote di un carretto o addentate da qualche gatto o cane randagio affamato. Ma i ricordi dell'infanzia non tutti sono lieti; essi rivivono il periodo della guerra anche se ancora piccoli.

Lo sfollamento del paese verso le campagne, in posti ritenuti più sicuri. La vita a li Minniti raccontati con occhi di bambini. Le bombe sganciate dagli aerei alleati che traumatizzarono Maria e che per molti anni il rumore dei tuoni le susciteranno paura, riportandola al triste ricordo dei bombardamenti. Vivo e malinconico il ricordo di quelle famiglie a cui erano stati tolte i loro uomini; figli, padri, sposi. Uomini tolti dalle campagne e mandati in guerra. In essi rimaneva solo disperazione e speranza del loro ritorno a casa, sani, scampati alla morte. Commovente è la storia di Pasqualino, il cuginetto, che a sette anni, dopo il ritorno dalla prigionia, conosce il padre.

Ho trovato interessante leggere di due indimenticabili personalità di Pietraperzia: il dottor Vitale e il commediografo Giarrizzo.

Il primo, medico valente e all’occorrenza anche ginecologo, apprezzato da tutti, uomo colto dedito agli studi letterari e matematico insigne. Il commediografo, forse poco conosciuto perché non avendo più un teatro, le sue opere teatrali che meriterebbero di essere riscoperte, non sono state più rappresentate.

Il libro è costituito da tre parti; i brevi e numerosi racconti risalenti a vicende e famiglie tra la via IV Novembre e corso Umberto I, da allora conosciuta e chiamata da tutti la Strataranni. Una raccolta di racconti ricchi di avvenimenti legati a persone care agli autori, tra questi l’insediamento delle Salesiane a Pietraperzia. Le voci narranti che si alternano sono quelle di Maria e Salvatore. La descrizione dei racconti, spesso minuziosa e ricca di testimonianze sulla vita di quegli anni, rendono piacevole la lettura che a quella generazione far rivivere le esperienze proprie di ogni emigrato. I racconti sono ricchi di espressioni dialettali, che rafforzano l'appartenenza identitaria a Pietraperzia. Il libro si chiude con una raccolta di poesie tra queste la strepitosa e notissima “Littra a lu me pajisi” struggente per ogni emigrato che la legge o la rilegge.

Lina Viola

Il libro può essere scaricato gratuitamente da questo link:

VIA 4 NOVEMBRE E DINTORNI-C'ERA UNA VOLTA ANNI 40-60 - Di Salvatore e Maria Giordano



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