La dedica iniziale d’apertura sottolinea lo stato d’animo dell’autrice e la disperazione per l’impossibilità di poter rivedere i suoi genitori scomparsi prematuramente in modo tragico e quasi misterioso ai suoi occhi.
L'unica informazione che ha dell'accaduto è data da un ricordo evanescente di un incidente automobilistico che quasi come un rigetto, un non volerlo accettare non è mai riuscita a parlarne con nessuno in tutti questi anni.
Il libro inizia narrando del turno serale di alcuni soccorritori della C.R.I. di Padova che si trovano a dover intervenire sulla scena di un disastro che poi si scoprirà, essere il suo stesso incidente.
Il libro spazia prevalentemente in due archi temporali: il presente che narra la vita lavorativa, gli impegni quotidiani, l’insoddisfazione di svolgere un lavoro poco gratificante se pur di alta responsabilità e la voglia di trovare una giustificazione che dia un senso alla propria esistenza.
Poi con vari flashback si alternano capitoli che narrano dell'incidente, il ricovero in ospedale, i visitatori e il volerle tenere nascosto l'accaduto prima dell'operazione fino a che la stessa non riesce a scoprirlo.
Trovandosi dalla parte del paziente impossibilitata a deambulare inizia ad apprezzare quasi con dei toni d'invidia il lavoro degli infermieri e dei soccorritori volontari.
Qui comincia pian piano a crescere in lei il desiderio di voler diventare una volontaria e il colloquio con chi la sta riaccompagnando in ambulanza, dove la stessa non vuole tornare perché non riesce ad immaginare una vita nella casa dei suoi genitori senza che ci siano loro, la rende consapevole che ciò che desidera è di diventare come lui e cioè una volontaria.
Il percorso è lungo, ma l'incontro con la signora Sophie, personaggio del tutto inventato ma che evoca tutte le situazioni di necessità di soccorso in cui l'autrice si era trovata in precedenza senza però essere in grado di poter intervenire, la convince a frequentare un corso in C.R.I.
Nel romanzo sono narrati alcuni servizi svolti come volontaria secondo i vari moduli ed esami abilitanti sostenuti sui quali si sviluppa il corso di volontari del soccorso.
Gli stessi sono narrati in forma “leggera” escludendo volontariamente interventi svolti su scenari tragici.
Nel romanzo sono trattati diversi argomenti come ad esempio: il tema dell'amore segreto di due amanti che decidono di lasciarsi pur di non sconvolgere le proprie rispettive vite familiari; la differenza generazionale in cui si nota che in passato una donna che rimaneva incinta era costretta ad affidare la propria figlia alle cure dell'ospedale dove aveva partorito e che poi l'avrebbe data in adozione solo perché la sua famiglia e la società in cui viveva non avrebbero visto di buon occhio e mai accettato una ragazza madre, mentre oggi le coppie conviventi cercano di avere un figlio senza sentire la necessità di essere sposati; la differenza sociale tra il lavoro svolto da un professionista settentrionale come quello del Notaio dove tutto è incentrato sul prestigio, i soldi, il lusso e lo stesso ruolo svolto da un Notaio meridionale al quale sembrano non interessare i contorni delle cose e la sua mansione viene quasi equiparata a quella di un funzionario pubblico; la sofferenza di chi è ammalato; la morte; le difficoltà che incontrano le famiglie con problemi di disabilità; la dolcezza e l'ingenuità dei ragazzi down; l'efficienza delle strutture sanitario ospedaliere e la professionalità del personale che opera all'interno delle stesse; la buona volontà ed il grande cuore di tutti i volontari, disposti a sacrificare il loro tempo per donarlo a chi è più bisognoso di attenzioni e cure in qualsiasi situazione e contro ogni avversità.
Il romanzo narra la storia autobiografica di una ragazza alla ricerca di se stessa che tra dispiaceri e difficoltà da affrontare trova il senso della propria vita offrendo a chi ne ha bisogno quel conforto che lei stessa ha ricevuto.
Un romanzo pieno di emozioni, colpi di scena e speranza.
Primula Galantucci
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Primula Galantucci è nata a Como. Appassionata di
scrittura già dai tempi delle scuole elementari vince una borsa di studio per
un tema intitolato “Lo schiaffo del vento” a soli otto anni.
Il suo romanzo d’esordio “Accade tutto in un attimo” è
stato pubblicato da Chiado Books nel settembre del 2018, per lo stesso le è
stata conferita una menzione d’onore al Premio Internazionale di letteratura
“Montefiore” indetto dalla regione Emilia Romagna nel 2019, una menzione di
merito al 5° Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo” indetto da Aletti
Editore e l’inserimento all’interno del libro “Premio Internazionale Salvatore
Quasimodo – Racconti”.
“Accade tutto in un attimo” è stato accettato e
iscritto a partecipare alla 57ma edizione del “Premio Campiello” ed
è stato scelto tra i 200 libri più belli al concorso Internazionale “Tre
colori” e concorre per diventare un film.
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