Curatore: V. Calì
Illustratore: N. Speciale
Editore: Edizioni del Poggio
È
risaputo che uno dei modi di esporre e tramandare verità sapienziali e
spirituali è rappresentato dalla fiaba e, in genere, dalla letteratura
fantastica (basti pensare a Tolkien e al famosissimo Il Signore Degli Anelli).
Dietro
parole arcane, figure emblematiche, allegorie e metafore, si dis-vela il
significato potente e primordiale dei simboli, capace di ricondurci al Centro
dell'Essere, a ritrovare il Santo Graal che è...l'Amore! Ed è quello che
succede nel libro della nostra giovane Autrice. Soffermiamoci brevemente sui protagonisti:
un Vecchio Ulivo (la voce narrante) e l'Uccello del Paradiso (la figura
mistica). Quando il vecchio ulivo conosce quell'incantevole Creatura del cielo
gli affida un'importante missione: andare alla ricerca del più grande mistero
della vita e del mondo intero: l'Amore! Nella Tradizione, la figura dell'Albero
è tra le più mistiche e sacrali, insieme a quella della Montagna. L'Albero
rappresenta l'unione tra la Terra e il Cielo. Tradizioni e religioni differenti
hanno avuto alberi sacri, Alberi della Vita, Alberi del Bene e del Male, del
Paradiso, della Luce, della Saggezza, dell'Immortalità, ecc...
L'Albero
fu ricollegato al mito dell'AXIS MUNDI, l'Asse del Mondo. Anche l'Uccello è
altamente simbolico, basti pensare alla Fenice, simbolo d'immortalità; o alla
tradizione dei Nativi Americani con l'Uccello di Tuono, simbolo di Potenza,
Nutrimento, Trasformazione o Messaggero Divino, a seconda delle tribù native.
Altro elemento simbolico è rappresentato dalla LINGUA DEGLI UCCELLI. Ne parla
un'autorità indiscussa in fatto di Simboli e Dottrine Tradizionali come René
Guénon nel suo SIMBOLI DELLA SCIENZA SACRA, dove si legge che "gli uccelli
sono presi di frequente come simbolo degli Angeli, vale a dire precisamente
degli stati superiori". Il terzo elemento simbolico che vogliamo
considerare è rappresentato dal VIAGGIO INIZIATICO. L'Uccello del Paradiso, al
pari di altri viaggiatori mitici, dovrà compiere un Viaggio dove affronterà
diversi pericoli e incontrerà personaggi emblematici, ognuno dei quali segnerà
il suo percorso verso la Consapevolezza: il Fanciullo Natalino, il Monaco, il
Governatore, il Musicista, la Bella Danzatrice Marinedda, il Poeta, il
Cieco...Ogni viaggio implica il Ritorno e l'Uccello del Paradiso alla fine
ritorna dal Vecchio Ulivo. " Domandai dell'Amore al più Piccolo ed esso mi
diede la Speranza, domandai dell'Amore al più Devoto ed esso non aveva più
spazio per me, allora chiesi al più Forte ed egli mi diede disperazione, mi
rifugiai nella Musica ed ella mi istruì note nuove, così mi rivolsi alla
Bellezza ed ella mi indicò la strada del cuore, così trovai la Poesia ed ella
mi diede il modo per farlo intendere, ma ancora non comprendevo la risposta al
grande mistero, così infine fu lui a trovarmi".
Ed
è proprio il Cieco, il più Fragile, a condurlo nella dimora dell'Amore perché..."
Non tutto è visibile agli occhi del mondo...A volte il Segreto è osservare ad
occhi chiusi..."
Con
questa bellissima massima sapienziale possiamo concludere queste note. Il libro
è adatto a tutti, grandi e piccini. Come leggiamo in una bella recensione di
Paolo Cortesi :"Si tratta di una storia che ha più livelli di
comprensione: per i bambini, è una fiaba avvincente e dolcissima; per gli
adulti è una allegoria sempre valida; per gli studiosi di filosofia esoterica è
un viaggio di maturazione nella consapevolezza" (Nexus New Times nr.127
aprile/maggio 2017).
La
storia è ambientata nel villaggio medievale di Pietraperzia, che nella fiaba
viene chiamata "Terra di Pietra". Arricchiscono il volume le
illustrazioni di Nicolò Speciale, dove si riconoscono i luoghi più belli e
suggestivi di Pietraperzia.
Salvatore Marotta
Lo scrittore Paolo Cortesi ha voluto dedicare a Lucia (pubblicata in Nexus New Times) una recensione a "Il vecchio ulivo e l'uccello del paradiso". Per leggerlo trascritto su Anobii Clicca qui.
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